Gelati vegani: sostenibili e inclusivi
La scelta di seguire un’alimentazione vegana scaturisce nella maggior parte dei casi dal desiderio di intraprendere un percorso di alimentazione più etico. Questo nobile intento, però, si scontra talvolta con le resistenze di alcuni settori, più restii a rinnovare la propria offerta e sposare anche certe esigenze.
I timori alla base di tale reticenza sono diversi: oltre a una generica paura di “corrompere” i simboli della tradizione, c’è anche quella che il prodotto finale possa non essere paragonabile, in termini di sapore o qualità nutrizionali, alla versione cosiddetta standard. In questo articolo vogliamo indirizzare alcune di queste paure e mostrare come invece, nell’ambito della gelateria, quella dei gelati vegani sia una strada serenamente percorribile e, anzi, auspicabile.
Giugno 14, 2023
Il gelato vegano fa ingrassare?
C’è una vecchia leggenda metropolitana che lo afferma, ma è proprio vero che il gelato vegano fa ingrassare? Questo mito nasce forse dal fatto che le persone associano d’abitudine l’etichetta di gelato vegano ai prodotti industriali venduti nella grande distribuzione, preparati con ingredienti di bassa qualità o ricchi di grassi idrogenati.
Se invece pensiamo alle gelaterie artigianali, la cura utilizzata nella produzione di gelati vegani è pari a quella impiegata per i gelati a base latte: in entrambi i procedimenti, sia che si parta da zero o si ricorra a basi per gelato in polvere a cui aggiungere in un secondo momento frutta fresca, paste o altri ingredienti, non c’è differenza alcuna nella qualità delle materie prime selezionate, così come identico è lo sforzo intrapreso per conferire al prodotto finale consistenza e palatabilità ottimali.
Vegano o non, il gelato è poi un alimento da consumare con moderazione, ma se proprio vogliamo fare un paragone allora l’assenza di latte e uova rende la versione vegetale tendenzialmente meno calorica di quella preparata con alimenti di origine animale.
Basi vegane per gelato: come riconoscerle?
Quando si parla di basi vegane per gelato si parla di due classi principali di prodotti: l’una comprende quei preparati, come la nostra base completa Vegan o le basi della linea TAO, utilizzabili con la sola aggiunta di acqua con cui si producono (quasi) tutti i gelati ai gusti di frutta e altri sapori tradizionali; l’altra si è andata sviluppando nel tempo per proporre un ulteriore, valido sostitutivo dei preparati a base di latte vaccino, e comprende i prodotti a base soia per il gelato.
In entrambi i casi, la base ha generalmente un sapore neutro sul quale è possibile intervenire, attraverso l’uso di paste o frutta, per ricreare tutta la varietà di gusti tipica della tradizione mantenendo invariate le qualità strutturali delle basi latte. La soia ha infatti caratteristiche che permettono di riprodurre perfettamente la texture del gelato artigianale; di contro, può rappresentare un problema per gli allergici.
Tutti i vantaggi delle basi vegane per il gelato
Né la qualità, né il sapore del gelato vegano hanno dunque niente da invidiare al gelato tradizionale, purché ci si rivolga a fornitori fidati in grado di proporre soluzioni di qualità e versatili – come, ad esempio, le nostre basi ad alto contenuto di fibre fra cui Base Salus Frutta, pensata per produrre un gelato vegano con meno zucchero e ad altissima digeribilità.
Tramite prodotti come questi, sarai in grado di proporre gelati artigianali con la stessa qualità di sempre ma ancora più inclusivi e rispettosi della salute dei tuoi clienti. Se aggiungiamo poi che alcuni prodotti, come Friofrutta 50, sono anche lavorabili a freddo e permettono dunque di incidere positivamente sui costi dell’energia consumata in gelateria, risulta allora evidente come l’aggiunta di basi vegane per gelato al proprio arsenale di chef glacier non possa che essere un’arma vincente!
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