Gelato artigianale vegano: come muovere i primi passi nel mondo dei gelati vegetali

Perché proporre gelati vegetali nella tua gelateria

Ci sono diversi motivi per cui la tua clientela potrebbe essere interessata a scegliere un gelato vegetale anziché uno a base di latte. E non si tratta semplicemente di una moda del momento. Come spiegavamo parlando della nostra base Elisa, quella dell’intolleranza al lattosio è una realtà che accomuna, secondo le stime dell’AILI, la metà degli italiani e delle italiane e addirittura il 70% della popolazione mondiale; eliminare il latte dai propri prodotti è dunque una decisione che può accontentare una vasta fetta di pubblico.

Ci sono poi, chiaramente, i clienti che hanno scelto di seguire un’alimentazione priva di ingredienti di derivazione animale, ossia i vegani, che rappresentano, insieme ai vegetariani, oltre l’8.2% della popolazione nazionale secondo il rapporto 2021 dell’Eurispes. Per loro è ancora difficile, oggi, reperire gli equivalenti vegetali di alcuni prodotti della tradizione; offrirli nella tua gelateria rappresenterà quindi un grande punto a tuo favore, specialmente se lavori in una grande città o se hai una grossa fetta di clientela straniera (paesi come Germania e Francia, ad esempio, hanno percentuali di vegani e vegetariani ancora più alte rispetto all’Italia).

Ma il gelato vegano è davvero buono? E fa ingrassare?

Per quanto riguarda il gusto, bisogna andare oltre il preconcetto ormai anacronistico per cui un gelato privo di latte vaccino non possa risultare ugualmente cremoso e gustoso. L’evoluzione delle tecnologie per la lavorazione dei prodotti, ma soprattutto lo studio attento delle materie prime, ha permesso di individuare ingredienti e procedimenti ideali per ottenere consistenze e gusti pari a quelli del gelato tradizionale.

Tale sperimentazione ha portato con sé benefici non solo in termini di creatività dei gusti di gelato vegano, ma anche di salute, perché si sono andati a impiegare ingredienti come le fibre vegetali in grado non solo di migliorare la cremosità e spatolabilità del gelato, ma di ridurre l’assorbimento degli altri grassi alimentari, abbassare il colesterolo e diminuire o addirittura eliminare addensanti ed emulsionanti. Il falso mito del gelato vegano che fa ingrassare è legato soprattutto al gelato industriale, che impiega una gran quantità di grassi saturi, ma questo vale anche per l’equivalente a base di latte vaccino.

Le basi di Gelatitalia per un gelato artigianale vegano eccezionale

Sebbene alcuni ancora storcano il naso all’idea di proporre gelati artigianali vegani nella propria gelateria, il gelato vegano è sempre esistito in tutte le gelaterie. I gelati alla frutta sono infatti, tranne gusti particolari come il cocco, tipicamente privi di latte o derivati perché realizzati a partire da una base acqua. Semplicemente, il versante plant-based si è evoluto grazie a studi più precisi sulle materie prime e sul loro corretto bilanciamento per ottenere ricette equilibrate e gustose.

Assecondare questa tendenza vuol dire semplicemente riconoscere l’esistenza di una richiesta sempre più insistente da parte dell’utenza e, in seconda istanza, mettersi alla prova come mastri gelatai. Dedicare un angolo separato della tua gelateria a questi prodotti è un’accortezza in più che puoi avere per i tuoi clienti vegani e intolleranti, che si sentiranno così accolti e inclusi.

Nella linea Gelatitalia, oltre alle basi complete alla frutta, puoi trovare opzioni vegetali anche fra le nuovissime basi ad alto contenuto di fibre con la base Salus Frutta e nella speciale linea Tao, che comprende un ventaglio di opzioni dagli aromi inebrianti per creare favolosi gelati artigianali gusto cioccolato. Inoltre, puoi arricchire tutti i gusti della tua vetrina con le nostre paste e variegati scegliendo fra quelli idonei a vegani, ideali anche per i celiaci perché totalmente privi di glutine, ma soprattutto realizzati a partire da frutta fresca di qualità.

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