I segreti per un gelato artigianale sempre cremoso.

Senza corpo o troppo pesante? Quando la texture non convince, c’è un solo responsabile: i grassi. E la giusta dose fa la magia.

Luglio 4, 2025

Il ruolo dei grassi nella cremosità del gelato

I grassi sono tra gli ingredienti più importanti nella bilanciatura del gelato artigianale. 

Oltre a donare struttura e corpo, sono fondamentali per:

  • incamerare l’aria durante la mantecazione;
  • stabilizzare la miscela;
  • ritardare lo scioglimento del gelato una volta servito;
  • rendere il gusto più rotondo, vellutato e persistente.

Tipi di grassi e il loro impatto sulla texture

Nel gelato si utilizzano principalmente grassi animali e grassi vegetali, ognuno con caratteristiche specifiche:

Grassi animali

  • Provengono da latte intero, panna, burro, tuorlo d’uovo.
  • Hanno un punto di fusione vicino alla temperatura del palato (circa 37°C), rendendo il gelato piacevolmente fondente e più equilibrato al gusto. Inoltre, il tuorlo ha funzione emulsionante, contribuendo alla setosità finale.

Grassi vegetali

  • Possono essere raffinati (come cocco, palma, palmisto), da frutta oleosa (nocciola, pistacchio, mandorla) o da cacao.
  • I grassi vegetali possono arricchire la struttura e il gusto del gelato, ma bisogna prestare attenzione alla qualità. I grassi idrogenati, ad esempio, tendono a fondere a temperature più alte, lasciando una sensazione cerosa in bocca.

Percentuali ideali

Un gelato artigianale equilibrato contiene in genere tra il 6% e il 10% di grassi. Una percentuale più bassa può portare a un gelato privo di corpo, mentre un eccesso lo rende pesante e stucchevole.

Esempio pratico:

  • Gelati alla frutta secca (es. pistacchio): già ricchi di grassi vegetali, vanno bilanciati con attenzione per non eccedere.
  • Gelati alla crema: richiedono un apporto di grassi animali per restare corposi e cremosi.

Consigli pratici per un gelato sempre vellutato

  • Bilancia la ricetta tenendo conto della fonte di grasso già presente negli ingredienti.
  • Evita se possibile i grassi idrogenati
  • Scegli grassi di alta qualità, sia animali che vegetali.
  • Attenzione alla temperatura di fusione: grassi con un punto di fusione troppo alto rendono il gelato ceroso, quelli troppo bassi lo destabilizzano.
  • Testa sempre il gelato dopo la maturazione, la consistenza cambia con il tempo e la temperatura: piccoli aggiustamenti fanno la differenza.

Conclusione

La cremosità del gelato non è un caso, ma il risultato di equilibrio, qualità e conoscenza. I grassi giocano un ruolo fondamentale e, grazie alle soluzioni Gelatitalia, puoi ottenere un prodotto sempre impeccabile anche nei giorni più afosi.

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